martedì, gennaio 23, 2007

Ma scaricare file dalla rete è reato oppure no?

Scritto da Loska da prassante.com
Ultimamente un titolo troneggia nei più grossi giornali italiani e sui relativi siti di riferimento: "Scaricare i file dal web senza lucro non è reato". In molti hanno gridato "Alleluja" leggendo le disposizioni della Corte di Cassazione, che appunto ha assolto due giovani torinesi dall'accusa di violazione della Legge 633/41 sul diritto d'autore. Ma a chi già immagina un mondo bellissimo in cui chiunque può scaricare qualsiasi cosa dalla rete, diciamo: "attenzione". Attenzione perchè...
secondo alcune interpretazioni, come sottolineato da Enzo Mazza, presidente di Fimi, La Legge Urbani (che ha modificato l'impianto normativo relativo alla legge sul diritto d'autore) prevede "una sanzione amministrativa di 154 euro chi invece si limita a scaricare una canzone abusivamente". Cerchiamo, quindi, di capirci qualcosa.
Effettivamente la Cassazione si è riferita all'impianto di norme che vigevano all'epoca dei fatti, per cui era previsto come reato lo scambio di file protetti dal diritto d'autore per "fini di lucro". I più hanno gridato "alla liberalizzazione" per via del discorso che la Cassazione ha portato avanti sulla diversità concettuale che passa tra "fini di lucro" e "fini di profitto". Ma è discorso intuile. Nel 2004, grazie appunto alla Legge Urbani, sono state introdotte delle novità sostanziali. La più grossa all'articolo 174-ter, che afferma: "Chiunque abusivamente utilizza, anche via etere o via cavo, duplica, riproduce, in tutto o in parte, con qualsiasi procedimento, anche avvalendosi di strumenti atti ad eludere le misure tecnologiche di protezione, opere o materiali protetti, oppure acquista o noleggia supporti audiovisivi, fonografici, informatici o multimediali non conformi alle prescrizioni della presente legge, ovvero attrezzature, prodotti o componenti atti ad eludere misure di protezione tecnologiche è punito [...] con la sanzione amministrativa pecuniaria di euro 154 e con le sanzioni accessorie della confisca del materiale e della pubblicazione del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione nazionale." Nell'impianto, come vedete, non si parla nè di lucro nè di profitto, ed è quindi da intendersi come generale. Pertanto rivolto a chiunque, a prescindere dal fine.

Quindi effettivamente scaricare files dalla rete "non è reato" ma ciò non vuol dire che non si incorra in sanzioni. Queste ci sono, di tipo amministrativo, ma ci sono. E possono arrivare "in caso di recidiva o di fatto grave per la quantità delle violazioni o delle copie acquistate o noleggiate [...] sino ad euro 1032,00". La cosa andrebbe sottolineata, almeno nell'impianto, in un articolo che potrebbe portare le persone a tenere condotte passabili di multa solo per fare un titolo sensazionalistico.
I ricchi non vedono di buon occhio i delinquenti. Per forza, hanno paura della concorrenza. Anonimo

2 Comments:

Blogger Nicolò said...

Ma questo post è limitato al semplice reato di "download", perchè con la Legge Urbani ad essere severamente punita (e si entra nel penale) è la condivisione!

7:08 PM  
Blogger Passo said...

Lo so...la legge urbani ha creato ancora più confusione su questo tema...
Volevo farti i complimenti per il tuo Blog e per il nuovo sito che avete aperto...

1:16 PM  

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