lunedì, aprile 02, 2007

UN PARCO EOLICO PER MONTESCUDAIO

di Alessandro Iacuelli da altrenotizie
L'appello sottoscritto da esponenti nazionali del mondo ambientalista era chiaro: "L’energia eolica, pulita e rinnovabile, fa bene all’ambiente. Per questo invitiamo a votare SI, nel referendum consultivo che interesserà domenica prossima, 25 marzo, il comune toscano di Montescudaio in provincia di Pisa". Dopo le recenti vicende che hanno interessato il Molise ed il rifiuto del primo parco eolico off shore d'Italia, il valore di questa consultazione nel comune della Val di Cecina è andato decisamente al di là della dimensione locale. La sfida delle energie rinnovabili sta diventando una priorità, in tutto il mondo, per contrastare i cambiamenti climatici. Per vincere questa sfida ciascuno deve fare la propria parte, dai governi nazionali fino alle comunità locali. Se si vuole ridurre l’uso del petrolio e del carbone, bisogna cambiare radicalmente la politica energetica, puntando sul risparmio e sulle fonti rinnovabili. L’energia eolica, insieme a quella solare, rappresenta un’energia pulita, tecnologicamente matura, che non inquina. I cittadini hanno reagito positivamente. Domenica scorsa si sono viste urne affollate, netta vittoria del sì (67,85%), quorum del 33% abbondantemente superato (ha votato il 55,3%). Montescudaio ha dato così il via libera al Comune sul fronte eolico per la produzione di energia elettrica: la gente ha detto che si può cominciare a parlare di progetti.In realtà, a Montescudaio si sta facendo di più: si sta sperimentando una vera e propria forma di democrazia partecipata. Infatti, come dice il sindaco Aurelio Pellegrini, " metteremo insieme tutti i progetti che ci perverranno nel giro di due mesi, al momento sono cinque quelli che si sono fatti avanti, e li sottoporremo alla gente. Tra dibattiti, incontri e fino alla prossima consultazione che si terrà a settembre. Se un progetto piacerà, bene. Altrimenti, di parco eolico siamo in tempo anche a riparlarne."Tra sei mesi quindi ancora un referendum, per decidere quale progetto vuole la gente. Non piani energetici imposti dall'alto, ma la possibilità di scegliere per il cittadino. Certo, in una comunità di appena 1800 abitanti un meccanismo simile è decisamente più semplice da applicare rispetto ad una grande città, ma ciò non toglie interesse ad un esperimento di partecipazione alle decisioni che influiscono sul futuro di una comunità.Per ora si parla di un parco eolico con otto aerogeneratori a torre, alti 80 metri e con potenza di due megawatt ciascuno. La scelta della consultazione popolare è stata fatta due mesi fa, e subito sono nati gli schieramenti: quelli per il sì, favorevoli alle energie alternative, e quelli per il no, preoccupati soprattutto per l'impatto ambientale. Tra i favorevoli ci sono l'Arci e Legambiente, tra i contrari Italia Nostra e Federcaccia. Pellegrini ha annunciato che, alla luce della vittoria del sì, la parte degli introiti della vendita dell'energia che spetta al Comune andrà ai cittadini, con sconti di circa 200 euro all'anno sulle bollette. Gli impianti eolici soprattutto in un contesto paesaggistico spesso straordinario come quello italiano, devono essere inseriti in modo intelligente ed accorto nel territorio, con una corretta programmazione. In questa ottica è quindi importante coinvolgere nelle decisioni i cittadini. "Il risultato sul referendum per il parco eolico a Montescudaio", si affretta a dichiarare il Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, "è un risultato importante perché dà un'indicazione netta sulla volontà dei cittadini.", sottolineando quindi il significato politico che giunge dalla consultazione. Martini annuncia poi che la Regione emanerà presto linee guida, affinché i Comuni che vorranno prevedere insediamenti per produzioni energetiche alternative possano farlo, ma all'interno di un quadro certo di regole, che siano omogenee per tutto il territorio. "Un voto all'altezza delle sfide ambientali che ci aspettano: i cittadini di Montescudaio hanno dimostrato maturità e grande lungimiranza nel dire sì all'eolico", dice invece Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera e presidente onorario di Legambiente. Nelle intenzioni dei proponenti, il parco eolico di Montescudaio sarà il primo di una serie di installazioni di questo tipo, che porterebbe alla produzione in Toscana di 300 megawatt annui entro il 2010: questi i numeri contenuti nel nuovo Piano Energetico Regionale.

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